Presentata, oggi, al Vinitaly, la “bollicina abruzzese”, nell’ambito del progetto Vin.Co, finanziato con i fondi della programmazione del Piano di Sviluppo rurale. Il progetto prende forma a Ortona, grazie a dieci cantine cooperative della provincia, con oltre 3mila soci vignaiuoli e 6.500 ettari di vigneti
Tutte insieme hanno costituito Vin.Co, la cooperativa che segna l’ingresso, nel mercato internazionale, della bollicina d’Abruzzo, attraverso una nuova etichetta. Le uve tradizionali abruzzesi – come Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Cococciola e Montonico – lavorate e spumantizzate, secondo il metodo italiano, potranno ottenere risultati straordinari, come certificato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara e da UniTe, per le particolari qualità del prodotto.
Alla presentazione del progetto, che si è tenuta nella sala degustazioni del Padiglione Abruzzo, hanno partecipato tra gli altri il vice presidente Emanuele Imprudente, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il direttore del Dipartimento Agricoltura, Elena Sico, e Luciano di Labio, presidente di Vin.Co. Il giornalista Andrea Zanfi, editore di Bubbles Italia, ha moderato il convegno. In occasione del convegno è stata consegnata una etichetta in onore del presidente emerito di Vin.Co, Carlo de Lure.
“La Regione ha voluto sostenere un progetto innovativo di aggregazione della più importante filiera agroalimentare regionale per lanciare la bollicina d’Abruzzo – ha spiegato il vice presidente con delega all’agricoltura Emanuele Imprudente – al fine di far nascere un polo produttivo che sarà in grado di intercettare e aprire nuovi mercati per una tipologia di vino in continua espansione e di cui l’Abruzzo potrà essere protagonista”.
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