Una novità nella novità: nel maxi-programma del Festival diffuso dell’Agroalimentare, è stato inserito dagli organizzatori anche l’allestimento del primo mercato della terra con stand e laboratori. Metterà insieme tutte le eccellenze del territorio: si può ancora aderire all’iniziativa
Si sta delineando, pagina dopo pagina e idea dopo idea, la prima edizione di quello che sarà il primo Festival diffuso dell’Agroalimentare di Avezzano e della Marsica, nato sotto il segno di ben 15 realtà territoriali – col Comune di Avezzano come capofila – e con le guide scientifica e artistica, rispettivamente, dell’antropologo Ernesto Di Renzo e di Giuliano Montaldi. Lo scopo è creare vetrine più grandi e più occasioni di conoscenza per le eccellenze del territorio fucense.
Una novità nella novità sarà costituita dal primo mercato della terra, pensato con una cadenza periodica e con la regia dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo, guidato dal vicepresidente Emanuele Imprudente. Secondo la road map del Festival, il mercato contadino verrà allestito domenica 12 novembre nei pressi di Piazza Risorgimento e andrà avanti dalle ore 9 fino alle 21.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è, sicuramente, quello di attrarre curiosità, acquirenti e investimenti da fuori Provincia o anche da fuori Regione, proprio per promuovere altrove le particolarità del territorio marsicano. Il Fucino diventerà protagonista non solo di nuove opportunità di mercato, ma anche di un’operazione culturale di riscoperta del potere e del valore della ruralità come esperienza, avventura, laboratorio e ricerca. Sarà una domenica interamente dedicata al territorio, arricchita dalla possibilità di degustare vini, té o formaggi (a km 0 e filiera 0) e valorizzata dalla possibilità di partecipare a laboratori sensoriali, coordinati dal Gal Marsica e dall’Arap. E proprio sul sito dell’Arap, è stato pubblicato, nei giorni scorsi, l’avviso della MANIFESTAZIONE DI INTERESSE, per partecipare al primo Mercato della Terra del Festival diffuso dell’Agroalimentare.
Oltre ai prodotti tipici del Fucino, potranno partecipare alla prima edizione del mercato, con propri stand, anche enti, istituzioni e realtà come scuole, patronati, associazioni di volontariato, aziende produttive e commerciali del territorio che gravitano attorno al primo settore e al mondo dell’agroalimentare. Gli organizzatori stanno ancora raccogliendo adesioni da parte dei soggetti interessati. Il mercato si articolerà in vari stand espositivi e di vendita dei prodotti tipici. L’appello ad aderire è rivolto soprattutto alle realtà del settore dell’agrifood, con vocazione ortofrutticola.
L’Arap, in qualità di soggetto attuatore (così come disposto dal protocollo d’intesa) coordinerà l’iniziativa, inserendola nella mission imprenditoriale della Regione Abruzzo. Non sono previsti costi a carico delle imprese partecipanti per i servizi o per l’organizzazione, se non esclusivamente quelli relativi all’affitto degli stand.
Di seguito il link dell’avviso dell’Arap: https://arapabruzzo.it/manifestazione-di-interesse-partecipazione-al-mercato-della-terra-del-festival-diffuso-dellagroalimentare-12-novembre-2023/
#Comune di Avezzano
Ha fatto il suo ingresso ufficiale, inoltre, tra gli stakeholders della costruzione del canovaccio del Festival, anche il preside dell’Istituto Arrigo Serpieri della città, Francesco Di Girolamo. La scuola secondaria di secondo grado, a vocazione prettamente agricolo-industriale e ambientale, rivestirà un compito importante, perché attiverà l’alternanza scuola-lavoro in concomitanza e in piena complementarità con gli eventi del Festival. Il tavolo operativo ha già individuato le risorse economiche per sostenere tutta l’impalcatura del progetto, che partirà a fine ottobre 2023 con una doppia data (28 e 29). Oltre al canonico taglio del nastro, sono in previsione una degustazione di prodotti tipici del territorio e lo svelamento del mercato della terra. Sul nome del Festival, è stato anche lanciato mesi fa un sondaggio che è corso prettamente sui social, proprio per attirare e coinvolgere un pubblico anche giovane. Al sondaggio, hanno risposto 2 mila persone per la scelta del nome dell’evento identitario della Marsica. Ed anche il nome sarà una sorpresa.
#MarsicaWeb
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