Alla scoperta di piccoli produttori custodi di grandi tradizioni Da un lato il rispetto della terra e degli ecosistemi, l’esclusione delle sostanze chimiche di sintesi, il mantenimento delle pratiche tradizionali di coltivazione; dall’altro il ruolo di produttori attenti, custodi di tradizioni peculiari, che lavorano in territori di frontiera, spesso spopolati e pionieri di futuro. Perché nulla vada perso. In due parole: sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale. Su questi baluardi si fonda il progetto dei Presìdi Slow Food e da qui, la Camera di Commercio di Chieti-Pescara, che ringrazio per l’attenzione e la sensibilità verso questi temi, ha inteso ripartire, sostenendo questa pubblicazione. Leggere questo manuale, versatile e di facile consultazione, che consente anche al lettore più affine al web di approfondire le proprie conoscenze, attraverso collegamenti interattivi, sarà come scoprire l’Abruzzo da un altro punto di vista, quello delle sue eccellenze gastronomiche. Le pagine che seguono contengono informazioni su prodotti e produttori. Ci sono gli indirizzi su dove acquistare, ma anche le storie di contadini ed allevatori, tante curiosità e focus di approfondimento. Proviamo insomma a favorire una riflessione sull’eccezionale patrimonio di biodiversità agroalimentare d’Abruzzo che si conserva in aree talvolta marginali e poco conosciute, ma di grande bellezza, che siamo certi affascinerà i nostri lettori. È un progetto ampio quello dei Presìdi Slow Food, con oltre 500 prodotti censiti e più di 13.000 produttori convolti. Uno strumento di sostegno per le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, che valorizza i territori. Un progetto di grande respiro capace di recuperare antichi mestieri e tecniche di lavorazione e salvaguardare dall’estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta. Così come quello delle comunità di prodotto, chiamate ad unire le forze e a scrivere nuove pagine attraverso forme di associazione che possano contribuire a diffondere e amplificare la filosofia del buono, pulito e giusto. Qui raccontiamo i 17 prodotti dei Presìdi d’Abruzzo e le interessanti realtà di 21 comunità del cibo di una regione che ha ancora molto da raccontare.
Queste i presìdi Slow Food
- Canestrato di Castel del Monte
- Cece di Navelli
- Cipolla bianca di Fara Filiorum Petri
- Fagioli di Paganica
- Fico secco reale di Atessa
- Grano Solina dell’Appennino Abruzzese
- Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio
- Mieli dell’Appennino Aquilano
- Mortadella di Campotosto
- Oliva Intosso di Casoli
- Patata turchesa
- Pecorino di Farindola
- Peperone dolce di Altino
- Salsiccia di Fegato aquilana
- Salsicciotto Frentano
- Uva Montonico
- Ventricina del Vastese
Queste le comunità di prodotto
- Agnello d’Abruzzo
- Aglio Rosso di Sulmona
- Arance della Costa dei Trabocchi
- Caciovallo di Pescocostanzo
- Caciotta Frentana
- Carciofo di Cupello
- Carota dell’Altopiano del fucino IGP
- Fagiolo Bianco di Frattura
- Fagiolo Tondino del Tavo
- Formaggi a latte crudo
- L’Amatriciano, il Pecorino dei Monti della Laga
- Maiale Nero d’Abruzzo
- Mieli di Tornareccio
- Oliva Monicella della Valle Roveto
- Patata del Fucino
- Patata di montagna del Medio Sangro
- Pecorino di Atri
- Pomodoro a Pera d’Abruzzo
- Pomodoro Mezzotempo di Vasto
- Ventricina teramana
- Vino Cotto di Roccamontepiano
- Vitellone Bianco Igp
- Zafferano dell’Aquila
I PRESÌDI SLOW FOOD RIUNISCONO E SOSTENGONO PICCOLI PRODUTTORI CUSTODI DI GRANDI TRADIZIONI GASTRONOMICHE A RISCHIO DI ESTINZIONE.
SLOW FOOD ABRUZZO
Corso Roma 53
66034 Lanciano (Ch)
Infoline 338 2680783
info@slowfoodabruzzo.it
www.slowfoodabruzzo.it
Eliodoro D’Orazio (Portavoce Slow Food Abruzzo-Molise)
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