Il “modello abruzzese” indicato come esempio virtuoso di coabitazione fra uomo e plantigrado, in contrapposizione a quello trentino, dove la coesistenza appare più complicata
Si è parlato anche dell’orsa Amarena, uccisa quasi due mesi fa, nel servizio andato in onda martedì sera nella trasmissione di Italia 1 Le Iene. L’approfondimento, in particolare, era dedicato alla possibilità della convivenza con gli orsi, con il “modello abruzzese” indicato come esempio virtuoso di coabitazione fra uomo e plantigrado, in contrapposizione a quello trentino, dove la coesistenza appare più complicata.
Nel servizio è intervenuta l’ex ministra Michela Vittoria Brambilla, nota animalista, che ha parlato in particolare proprio della recente scomparsa di Amarena, arrivata pochi mesi dopo quella di Juan Carrito, investito da un’automobile a gennaio.
“Non si trattava assolutamente di un’orsa aggressiva, nonostante avesse la prole al seguito“, ha spiegato Brambilla. “Normalmente, le persone in Abruzzo convivono con i loro orsi, gli danno un nome, non li chiamano ‘F36’ o ‘M49’ (come accade in Trentino ndc), e tutti insieme monitorano, tanto che le guardie del parco ogni notte ricevono segnalazioni. In Trentino invece l’orso era scomparso, per cui le persone non avevano più la conoscenza degli elementi necessari per la convivenza con l’orso
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