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Palazzo Tilli a Casoli

 

Palazzo Tilli, risalente alla seconda metà del ‘700, si sviluppa su tre livelli con oltre 23 ambienti che si estendono su oltre 700 mq. Due ingressi principali si aprono sull’esterno a due livelli differenti. L’ingresso al piano terra è costituito da un pregevole portale in pietra, arricchito dallo stemma gentilizio della famiglia Tilli. Conduce ad una corte interna, lastricata in pietra. Sulla sinistra vi è la Cappella gentilizia privata, con un bell’altare ed un bel rosone centrale dipinto sul soffitto. Sulla destra l’antico pozzo e una bella scalinata in pietra che conduce ai piani superiori

Caso esemplare, in Abruzzo, di edificio storico settecentesco arrivato integro fino ai nostri giorni, Palazzo Tilli è una dimora gentilizia che si sviluppa su quattro livelli: le ampie cantine, semi-interrate, l’atrio-cortile, dov’è anche la Cappella privata, un primo piano nobile, allora destinato ad abitazione della famiglia, e un secondo piano nobile, di rappresentanza e accoglienza degli ospiti.

 

 

In circa 1000 mq, Palazzo Tilli presenta ambienti in cui si respira un autentico fascino rurale e signorili saloni di ricercata eleganza; pregevoli decori e raffinati affreschi, nonché una ricca e interessante collezione di oggetti tradizionali, custoditi nel locale ora adibito a Museo. L’edificio si caratterizza felicemente per la sua appartenenza, nel corso dei secoli, alla stessa famiglia, una delle più antiche di Casoli, che lo ha edificato nel 1787 e che lo ha abitato fino agli anni ’80 del Novecento, quando, in mancanza di discendenti diretti, è passato a eredi acquisiti. Questi ultimi hanno poi deciso di metterlo in vendita e nel 2013 il nobile edificio è stato acquistato dalla dottoressa Antonella Allegrino, imprenditrice pescarese, che se n’è subito innamorata, decidendo di impegnarsi per riportare il Palazzo alla sua originale bellezza.

 

 

Il recupero è avvenuto grazie ad un lungo e importante lavoro di restauro, condotto nel pieno rispetto dell’originale, ponendo particolare attenzione alla scoperta e rivalutazione di quanto esistente e magari, a volte, nascosto. Sono stati effettuati, però, anche i necessari interventi di adeguamento dell’edificio per renderlo fruibile dai disabili e da tutti coloro che avessero difficoltà ad accedere ai piani alti. Ma pure queste inevitabili modifiche sono state studiate e realizzate integrandole nella struttura originaria, senza creare ad essa alcun disturbo, poiché il Palazzo è protetto dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici per l’Abruzzo.

Accanto all’indiscusso pregio artistico, architettonico e antropologico, Palazzo Tilli è portatore di profondo valore storico, poiché le sue cantine e la sua dépendance furono scelte come sedi numero 2 e 3 del Campo di internamento di Casoli, dal 1940 al 1944.

 

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Informazioni su Marco Maccaroni 993 articoli
Classe 1956, innamorato di questa terra dura ma leale delle sue innevate montagne del suo verde mare sabbioso dei suoi sapori forti ma autentici, autore, nel 2014, del sito web Abruzzo Vivo

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