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Il borgo di Ortucchio con vista sulla piana del Fucino

 

Il borgo

Ortucchio, il cui territorio fu abitato fin dalla preistoria, sorge su una collina a 670 metri sul livello del mare e domina l’intera area del Fucino. Questo grazioso paese della Marsica in provincia de L’Aquila, grazie alla sua posizione strategica per il controllo del territorio, è stato da sempre al centro di una serie di contese per assicurarsene il controllo. Anticamente, infatti, la cittadina di Ortucchio era l’unica isola del Lago del Fucino, oggi prosciugato, fu qui che nel VII e VI secolo a.C. si stanziarono i Marsi che contesero ai romani il predominio sul territorio. Successivamente la zona venne assoggettata a Ruggero da Celano, prima di passare a Ferdinando d’Aragona e infine ad Antonio Piccolomini. Fu proprio con l’avvento di quest’ultimo che vennero avviati i lavori di rifacimento del Castello che rappresenta oggi una delle attrazioni turistiche principali di questa cittadina.Il prosciugamento del lago del Fucino, dovuto all’azione intrapresa da Alessandro Torlonia modificarono sostanzialmente il territorio che ora offriva una serie di terreni fertili.Ma il territorio venne profondamente segnato dal terremoto del 13 gennaio 1915 che distrusse quasi completamente l’abitato e provocò circa 2000 morti, danneggiando il castello e apportando seri danni anche alla Chiesa di Sant’Orante, altro monumento da visitare.

 

Fu proprio nel territorio di Orchiutto che nel 1400 dimorò il predicatore calabrese Sant’Orante che giunse nella Marsica per combattere lo scisma. Oltre al già citato Castello ed alla Chiesa dedicata al patrono Sant’Orante, da visitare c’è anche il laghetto, unico resto dell’antico lago del Fucino, il Centro Spaziale del Fucino e diversi siti archeologici come la Grotta Maritza, quella dei porci, quella denominata la Punta e il villaggio Santo Stefano. Orchiutto risulta una via di accesso preferenziale al Parco Nazionale d’Abruzzo. Tra gli eventi che si svolgono nel corso dell’anno va ricordata la Festa di Sant’Antonio Abate che si svolge il 16 e 17 gennaio, quelle dedicate al Patrono Sant’Oronte il 5 marzo con la distribuzione del vino benedetto ed il 28 settembre con la relativa fiera.

La Chiesa di Sant’Orante

Patrono della cittadina di Ortucchio, sorge al centro della piazza sulla parte più alta di un colle. L’edificio di culto, inizialmente dedicato al culto di Santa Maria in Ortucla, venne edificato intorno alla fine dell’VIII secolo d.C. e più volte ampliato nel corso dei secoli, importanti interventi sono stati effettuati nel corso del XVIII secolo d.C., anche se quella che oggi possiamo ammirare è la ricostruzione avvenuta alla fine degli anni 60 del secolo scorso grazie all’intervento di restauro della Soprintendenza B.A.A.A.S. dell’Aquila.
La chiesa, infatti, venne fortemente danneggiata dal terremoto del 1914 che distrusse le navate laterali e danneggiò notevolmente gli affreschi, lasciando integro solo il portale caratterizzato da tre colonnine circolari per lato.I lavori hanno restituito alla comunità una chiesa che nelle prospettive e negli spazi ricalca quello che era l’edificio primitivo composto da una facciata a capanna spezzata e presenta tre finestre rettangolari oltre al portale.

 

L’interno si presenta con una navata centrale e due laterali, con un’abside quadrangolare, dove oggi è possibile ammirare alcune tracce di affreschi così come nella controfacciata. Il tetto è a capriate in legno, oggetto di restauro nel 1984.Fu proprio all’interno di questo edificio che nel 1400 dimorò Sant’Orante, vivendo di elemosina dei fedeli e riposando sul pavimento della chiesa. Fu all’esterno delle chiesa che il santo morì la sera del 5 marzo 1431. La mattina successiva trovarono l’eremita sul fascio di sarmenti che non erano più secchi, ma avevano messo foglie e grappoli d’uva.Nel 1578 fu realizzata nell’interno della chiesa la cappella in onore del Patrono, che viene celebrato il 5 marzo, dove sono conservate, in un’urna di vetro sotto l’altare, le sue ossa.

Il Castello Piccolomini

 

Venne edificato nel corso del ‘400 per volontà di Antonio Piccolomini d’Aragona sulla parte più alta di Ortucchio che all’epoca era l’unica isola del Lago del Fucino e faceva parte di un imponente sistema difensivo di epoca medievale composto da altri quattro manieri e fortificazioni disposti a scacchiera.
Anche il Castello, così come la Chiesa di Sant’Orante, è stato gravemente danneggiato dal terremoto del 1915 che distrusse le già lesionate mura del maniero. I lavori del 1976 eseguiti dalla Soprintendenza ai beni culturali dell’Aquila hanno riportato il Castello all’antico splendore, oggi è possibile visitare la torre quadrangolare dalla cui sommità è possibile ammirare l’intera zona circostante.

Il laghetto

 

Un’area immersa nel verde dove poter trascorrere momenti di relax a contatto con la natura. Il Parco Comunale di Ortucchio circonda l’intero perimetro del laghetto e da qui è possibile anche ammirare il Castello Piccolomini, autentico simbolo di questo paese in provincia de L’Aquila.
Il Parco Comunale di Ortucchio comprende 2 piscine riscaldate, un anfiteatro, solarium, una pista ciclabile, un campo da calcetto in erba naturale, una palestra polifunzionale e un campo da bocce. Inoltre è presente un punto di ristoro e un parco giochi per bambini.

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Informazioni su Marco Maccaroni 993 articoli
Classe 1956, innamorato di questa terra dura ma leale delle sue innevate montagne del suo verde mare sabbioso dei suoi sapori forti ma autentici, autore, nel 2014, del sito web Abruzzo Vivo

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