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La demoliricostruzione di D’Alfonso

EX COFA:D’ALFONSO, PARTITA LA ‘DEMOLIRICOSTRUZIONE’ IL PRESIDENTE, HO SONDATO BOERI PER DELINEARNE IL FUTURO (REGFLASH)

Pescara – La firma del verbale di consegna dei lavori alla società C.E.S.A. di Roma, vincitrice della gara di appalto per la demolizione dell’ex Cofa di Pescara ha preceduto, questa mattina, l’apertura ufficiale del cantiere. Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, il principale artefice di questa operazione, già ad inizio mattinata, è intervenuto nell’area dei lavori per assistere direttamente alle prime attività di smantellamento del vecchio mercato ortofrutticolo. “Mi ero impegnato personalmente con i cittadini di Pescara affinchè venisse rimosso questo detrattore ambientale – ha esordito D’Alfonso -. A questo punto, parta un sano dibattito pubblico e chiunque voglia bene a questa città, faccia conoscere il proprio punto di vista”. Soffermandosi sul significato di questa operazione di ‘demoliricostruzione’, il presidente della Giunta regionale ha spiegato di averla voluta definire così poichè “rappresenta l’unico caso in cui demolire vuol dire anche ricostruire poichè ricostruisce il diritto alla veduta. Adesso, – ha aggiunto – si è, finalmente, nelle condizioni di stimolare un combattimento di idee da parte di professionisti, imprenditori, ordini professionali, persino bambini, ed anche da parte di qualche competenza nazionale ed internazionale”. D’Alfonso, a tal proposito, si è lasciato sfuggire un nome: quello del grande architetto urbanista Stefano Boeri ma non esclude di voler interpellare anche Renzo Piano. “Con la demoliricostruzione, – ha sottolineato il Presidente – non solo il ponte sul mare diventa davvero la struttura principe di quest’area ma soprattutto si creano le premesse per ulteriori operazioni di riqualificazione. Una cosa è certa – ha affermato – non possiamo commettere errori in un’area di tale magia ed irripetibilità“. Il presidente D’Alfonso tifa perchè, in questa fase, si scateni un’autentica bagarre di idee progettuali sulla destinazione futura di questo “bene lingotto” della città. “Secondo alcuni – ha ricordato – la destinazione migliore potrebbe essere l’insediamento di attrattori turistici o funzionali all’economia del mare. Secondo altri, – ha proseguito – sarebbe auspicabile creare uno spazio di accoglienza turistico-alberghiera come immaginava il compianto Gilberto Ferri. Per questo, – ha riferito il Presidente – ho chiesto all’architetto Stefano Boeri di aiutarci ad accompagnare questa espressione progettuale. Del resto, quando si ha a disposizione un’area di tale valore – ha spiegato – è logico ipotizzare di dover soddisfare il bisogno oggettivo di funzioni turistiche. In questa ottica, però, è necessario sviluppare un progetto di qualità che non trascuri il punto di vista di quanti sanno suggerire.

Poi, – ha aggiunto – occorrerà reperire le necessarie risorse finanziarie ed al tempo stesso bisognerà tenere nel debito conto la correttezza procedurale per garantire la quale mi farò aiutare dalla strttura tecnica”. I lavori iniziati oggi al cospetto di una nutrita rappresentanza di cittadini, ed alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, hanno un limite di durata di 45 giorni. Tuttavia, se i lavori di demolizione dovessero essere ultimati in anticipo, verrà riconosciuta una premialità all’impresa esecutrice. “Sono molto soddisfatto – ha rivelato D’Alfonso – poichè da tempo temevo per l’incolumità fisica di quialche bambino che trovava ricovero nell’ex Cofa. Del resto, non era oggettivamente impossibile – ha continuato – che si potessero creare danni a persone visto che c’era molto materiale pericolante come hanno testimoniato, a più riprese, Vigili del Fuoco e Vigili urbani. Eppure, negli anni scorsi la Regione è stata capace di fare finta di nulla. Io, invece, – ha concluso – ho voluto rilevare l’urgenza della situazione in ragione di documenti fotografici inequivocabili e di approfondite relazioni firmate da Vigili del Fuoco ed urbani”

 

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Informazioni su Marco Maccaroni 993 articoli
Classe 1956, innamorato di questa terra dura ma leale delle sue innevate montagne del suo verde mare sabbioso dei suoi sapori forti ma autentici, autore, nel 2014, del sito web Abruzzo Vivo

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