Il Comune di Teramo partecipa, come già accaduto negli anni passati, alla mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale: l’Earth Hour – l’Ora della Terra (www.oradellaterra.org).
L’iniziativa quest’anno compie 11 anni e raccoglie sempre più aderenti, pubblici e privati. Si partecipa semplicemente spegnendo le luci di un edificio, di un monumento, di una strada o di una particolare area, per un’ora: dalle ore 20.30 alle 21.30. Ciò determina una ideale “ola” che, interessando via via tutti i fusi orari, attraversa il pianeta, dal Pacifico alle coste atlantiche.
La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità ma nello stesso tempo sulla significatività del gesto: spegnere la luce di un luogo di ogni singolo Comune o anche semplicemente di un appartamento, significa partecipare a un’iniziativa di forte valenza simbolica, un’occasione per rendere esplicita la volontà di unirsi in una sfida globale per contribuire, con un piccolo gesto, a salvaguardare il futuro del pianeta.
In Abruzzo, gli organizzatori quest’anno hanno voluto dare all’iniziativa un significato ulteriore, coniando uno slogan che riassume due esigenze: “Spegnere le luci per un’ora per salvare il pianeta, spegnere le luci per un’ora per riaccendere l’Abruzzo”.
Con queste motivazioni il Comune di Teramo, ed in particolare l’assessorato all’Ambiente, ha aderito all’iniziativa e così dalle ore 20,30 alle ore 21,30 di domani, sabato 25 marzo, verranno spente le luci di Piazza Orsini e dell’attiguo Palazzo Comunale.
L’Assessore Municipale Mario Cozzi commenta in tal modo l’adesione: “L’Amministrazione Comunale è lieta di partecipare ad un evento che, nella sua semplice modalità, riesce a sintetizzare idee e propositi di valore universale. Aderiamo all’Ora per la Terra, convinti che anche il nostro contributo possa alimentare sensibilità e presa di consapevolezza. Quest’anno, inoltre, la duplice intenzione espressa dallo slogan del WWF, ci chiama ad un particolare coinvolgimento, rendendoci al tempo stesso protagonisti e destinatari di un gesto tanto denso di significati”.
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