Foto tratta da ANSA
“Stare a tavola vintage” aprirà i battenti sabato 12 agosto, alle ore 21.30, e continuerà fino al 24 agosto, con orario di apertura al pubblico, dalle ore 18 alle ore 24, su iniziativa dell’associazione di promozione sociale Endas Abruzzo, con il patrocinio del Comune di Silvi. L’allestimento è nel fascinoso borgo di Silvi Paese, in Largo della Porta, nei locali della Casa Canonica della parrocchia del Ss.Salvatore. L’evento, originale nel panorama delle offerte culturali estive, intende promuovere la convivialità attraverso la cultura dell’apparecchiatura della tavola.
Cristalli, argenti e sheffield, tovagliati, centrotavola, candelabri e altra oggettistica sono interpretati come alleati di fantasia, stupore e creatività per chi coltiva la passione dell’ospitalità all’insegna del bello. Le ceramiche europee, da sempre simbolo di qualità e perfezione stilistica e le ceramiche italiane che hanno segnato la storia dell’oro bianco, caratterizzeranno l’offerta culturale dedicata ai visitatori di “Stare a tavola vintage”, attraverso le preziose porcellane Richard Ginori, Tullio Mazzotti, Giuseppe Galvani, Settimio Rometti e, ancora, Rosenthal, Wedgwood, Jhonson Bros, Minton, Weimar, Maissen, solo per fare alcuni esempi e le collaborazioni di straordinari designer come Giò Ponti, Andy Warhol, Tapio Wirkala, Angelo Simonetto, Guido Andlovitz, Nicolay Diulgheroff.
“La ceramica – ha detto l’assessore alla Cultura e al Turismo Matteo Colatriano – ha avuto un ruolo importante per grandi pittori come Pablo Picasso che nella cittadina francese di Vallauris visse il suo “periodo ceramico”, e per visionari come Filippo Tommaso Marinetti autore con Tullio Mazzotti del “Manifesto futurista della Ceramica e Aereoceramica”. Stare a tavola vintage – ha aggiunto l’assessore Colatriano – ha l’obiettivo di riproporre il culto dello stare a tavola, per il gusto di assaporare il cibo esaltato attraverso la riscoperta delle radici storiche degli oggetti destinati all’apparecchiatura, oggi deprivati della loro funzione nelle nostre tavole, fin troppo sobrie e minimaliste. Attraverso la giocosa “mise en place”, in una dialettica divertente, creatività, eclettismo e nuove formule per innovare lo schema della tavola apparecchiata, saranno nel Borgo Antico di Silvi saranno esposti oggetti prodotti dalla metà dell’800 fino agli anni 80”.
EkuoNews
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