La discussa etimologia del nome Pescasseroli, tira in ballo alcuni studiosi i quali sostengono più tesi. Una è quella che riguarda il termine Seroli derivante da sera, varco per raggiungere le Serre (cime della montagna dominante), altri, come Erminio Sipari, che Pesculum ad Serulum sia il peschio presso il Sangro che nasce a pochi chilometri e che scorre sotto una montagna. Ma c’è anche il poeta pastore Cesidio Gentile che fa derivare la fondazione di Pescasseroli dalla vicenda drammatica di un giovane cavaliere crociato, Seroli, figlio del Conte Maracino, signore del castello. Seroli, partecipando alla I Crociata, incontra in Palestina la bella saracena Pesca, della quale si innamora e che sposa. In compagnia di un santo anacoreta, che aveva con sè la statuina lignea della Madonna nera, Pesca viene mandata da Seroli al castello. Una volta al castello, il vecchio Conte si invaghisce, non ricambiato, di Pesca che, fuggendogli, viene raggiunta ed uccisa in prossimità di una sorgente (quel posto è da allora chiamato «malafede»). Tornato dalla Crociata ed appresa la morte cruenta della sua sposa, Seroli muore di dolore. Sulla tomba dei due giovani sposi il vecchio Conte, in espiazione del delitto, fonda il paese che chiama Pescasseroli dall’unione dei due nomi.
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