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Le terme abruzzesi

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Sullo sfondo della grande natura dell’Abruzzo, anche le sorgenti e gli stabilimenti termali svolgono un ruolo importante tra le molte attrattive offerte dalla regione dei Parchi. Le acque termali dell’Abruzzo, note già nell’antichità, attirano un pubblico crescente e permettono di curare con il metodo più naturale numerosissime malattie. Mentre le sorgenti di Caramanico, Raiano e Popoli sgorgano ai piedi della Majella, quelle di Canistro vengono alla luce in Val Roveto, tra i boschi che segnano il confine tra la Marsica e la Ciociaria. Ai piedi delle grandi montagne, spesso all’interno dei confini dei Parchi e delle Riserve Naturali, le terme abruzzesi consentono di migliorare salute, bellezza ed equilibrio psicofisico, aiutando a restare giovani più a lungo.

 

CARAMANICO TERME

 

Posto allo sbocco del canyon dell’Orfento, lo storico centro ai piedi della Majella è celebre per le sue acque sulfuree e salsobromoiodiche che sgorgano nelle fonti de La Salute, di Santa Croce e del Pisciarello, famose dai tempi di Carlo Magno. Le acque vantano un’alta percentuale di idrogeno solforato e sono particolarmente utili per la cura delle malattie reumatiche, del ricambio, nervose, cutanee e ginecologiche, dell’apparato respiratorio, dell’apparato digerente e di quello genito-urinario. Le acque sono di particolare utilità anche per chi soffre di diabete pancreatico e di sordità rinogena. La stagione si apre in primavera e termina con l’inizio dell’autunno. I villeggianti, che possono contare su un’ottima ricettività alberghiera, hanno a portata di mano la straordinaria natura del Parco Nazionale della Majella. Caramanico si affaccia sullo spettacolare vallone dell’Orfento, con la sua natura incontaminata e i suoi splendidi eremi celestiniani. LE TERME DI POPOLI Posta all’imbocco delle strette gole che separano il massiccio del Gran Sasso da quello della Majella, Popoli ha scoperto di recente la sua vocazione termale, rinforzata dalla scelta di imbottigliare l’acqua della sua fonte Valle Reale. Nota da secoli come “la chiave dei tre Abruzzi” la cittadina sorge alla confluenza dell’Aterno nel Pescara, all’imbocco della conca Peligna e dell’antichissima strada che conduce all’Aquila attraverso la Piana di Navelli. Lo stabilimento termale si trova in località De Contra. Le acque popolesi sono consigliate per la cura delle malattie artroreumatiche come l’osteoartrosi, ma anche per reumatismi extra-articolari, malattie delle vie respiratorie e sindromi rinosinusitiche. Popoli offre anche cure per sindromi bronchiali croniche, bronchiti, rinopatie vasomotorie, faringolaringiti croniche, sinusiti croniche, stenosi tubariche, otiti catarrali croniche. Durante la stagione termale lo stabilimento offre diversi tipi di terapia, dai fanghi ai bagni terapeutici, dalle cure inalatorie ai cicli di cura per la sordità rinogena e per la ventilazione polmonare.

LE TERME DI RAIANO

 

La stazione termale di Raiano è nota per le acque che sgorgano dalla sorgente La Solfa, ricche di elementi sulfurei e di bicarbonato solfato. Sotto forma di cure inalatorie, sono molto indicate come rimedio per le patologie croniche e catarrali di tutte le vie respiratorie e nelle affezioni dell’apparato uditivo, mentre se somministrate come bibite sono in grado di attivare le funzioni biliopancreatiche e digestive.

Svolgono un ruolo decisivo nelle cure e nella prevenzione delle malattie croniche e degenerative dell’apparato locomotore, e sono efficaci contro le allergie e le affezioni cutanee ed eczematose.Il loro carattere oligominerale stimola la diuresi. La presenza dello ione solfato, inoltre, le rende efficaci come antitossico e regolatore del metabolismo.

LE TERME DI CANISTRO

 

Sono conosciute almeno dal 1493, anno in cui un documento anonimo fa riferimento alla salubrità delle acque che sgorgano dalle sorgenti Santa Croce e Sponga. Anche oggi Canistro, in piena valle Roveto e a oltre 700 metri di altezza, è considerata una delle località di soggiorno estivo più indicate per i bambini e gli anziani, grazie all’aria salubre e alla posizione tra fitti boschi di castagni e di faggio. Le acque delle due sorgenti vengono imbottigliate da diversi anni e sono particolarmente pure perché filtrate nella roccia calcarea dei Monti Simbruini- Ernici e del Parco Nazionale d’Abruzzo. Sono indicate come rimedio per le affezioni del fegato, dell’apparato gastroenterico, delle vie biliari, dell’apparato genitale femminile e anche delle allergie, della gotta, del diabete e dell’obesità. Nei pressi di Morino, centro a pochi chilometri da Canistro, la splendida Riserva Naturale di Zompo lo Schioppo permette di visitare la più alta e spettacolare cascata d’Abruzzo. La valle Roveto, che mette in collegamento la Marsica con la Ciociaria, permette invece interessanti escursioni sui Monti Ernici e Simbruini e nel Parco Nazionale d’Abruzzo.

TERME DI POPOLI

 

L’antico stabilimento idrotermale, inaugurato nel 1857 e divenuto rinomato centro di turismo termale per tutta la seconda metà dell’Ottocento, venne gravemente danneggiato nel corso della seconda guerra mondiale. Solo nel 1998 la società, già responsabile delle Terme di Caramanico, ha realizzato un nuovo impianto, circondato da 60 000 mq di parco e situato non lontano dallo stabilimento ottocentesco. Dalla sorgente De Contra sgorgano copiose acque ad alto grado solfidrometrico, che consentono un buon trattamento di numerose patologie respiratorie, vascolari, del fegato e vie biliari e dermatologiche. Un ruolo di primaria importanza lo gioca la terapia riabilitativa: lo stabilimento è infatti dotato di un’efficiente palestra, di percorsi idrovascolari, di vasche idromassaggio e di una piscina adibita alla idrochinesiterapia.

Credits: conoscere.abruzzoturismo.it , touringclub italiano

 

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Informazioni su Marco Maccaroni 993 articoli
Classe 1956, innamorato di questa terra dura ma leale delle sue innevate montagne del suo verde mare sabbioso dei suoi sapori forti ma autentici, autore, nel 2014, del sito web Abruzzo Vivo

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