La brutta scoperta è stata fatta stamattina, sotto la luce del sole: la Pineto in Miniatura – comprendente le riproduzioni della Torre Cerrano, della Villa Filiani e della Chiesa di Sant’Agnese -, ospitata nel Giardino delle Ninfee a Corfù, è stata distrutta. Le opere sono ancora in piedi ma in molti punti sono state fatte a pezzi e sgretolate, forse da calci o bastonate.
“Benchè i danni non siano stati esagerati, questo dispetto ci costerà caro”, dichiara amareggiato Filippo D’Agostino, ex assessore al turismo a Pineto, presidente dell’Associazione Pro Corfù, nonchè mente e braccia di quei manufatti, insieme ad un altro gruppetto di persone del posto. “La creazione di queste miniature ha richiesto tanto tempo e denaro e ora bisogna ricominciare da capo“, conclude.
La prima ipotesi è che qualche ragazzino, nella notte – essendo la piazza non molto illuminata e non videosorvegliata – si sia potuto divertire a distruggere le riproduzioni e l’ex assessore lancia un monito ai genitori che troppo spesso, racconta, quando trascorrono i pomeriggi al parco, non controllano abbastanza i loro bambini che si divertono a giocare. “Sono opere molto delicate, perchè la base è di polistirolo, quindi non è difficile che possano rompersi. Inviterei dunque i genitori a sensibilizzare i propri figli ad un maggiore rispetto per le cose, in generale”.
“Tuttavia, in questa brutta circostanza c’è una nota positiva“, aggiunge D’Agostino. “Ho letto del fattaccio proprio su Internet ma nè io, nè nessun’altro del Comitato, abbiamo chiamato il giornalista del quotidiano che ha portato la notizia. Questo è sintomo che l’opera non è sentita come solo nostra, bensì di tutta la città”.
Ogni pezzo è frutto di un minuzioso lavoro artigianale e questo comporta al Comitato, che si autofinanzia, di spendere altro denaro per la ricostruzione delle miniature. La speranza di Filippo D’Agostino è di ricevere un aiuto, anche minimo, da parte dell’Amministrazione visto che, come commenta l’ex assessore, “le opere a Corfù sono un bene pubblico”.
La mostra era stata inaugurata l’8 dicembre 2014 ed era il principio di un progetto più ampio che vedeva la creazione di altri elementi simbolici di Pineto: la miniatura in corso d’opera era quella del Garden.
di Martina Franchi
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.