Nato a Pescara il 13 luglio del 1971, Jarno Trulli, vinse molti titoli mondiali e italiani nel kart ed il capo della Benetton, Flavio Briatore, pagò per farlo entrare nella F3 tedesca a metà 1995. Jarno vinse le ultime due gare della stagione per la squadra KMS.
Proseguendo sulla stessa scia nel 1996, conquistò facilmente il titolo. Nel 1997 debuttò in Formula 1, ancora una volta grazie all’aiuto di Flavio Briatore : Tarso Marques, pilota Minardi doveva essere rimpiazzato e Jarno ebbe di conseguenza la chance di subentrare. In Australia tagliò il traguardo nono dopo essere partito dalla 17° posizione, ma la stagione fu caratterizzata da problemi meccanici e dalla mancanza di potenza. Marques tornò per il GP di Francia e Jarno passò alla Prost in seguito all’incidente di Olivier Panis a Montréal. Segnò il quarto posto al GP di Germania e poi stupì tutti in Austria rimanendo al comando per oltre metà gara prima che esplodesse il motore. Nel 1998 firmò con la Prost, il suo miglior risultato fu un sesto posto in Belgio. Il 1999 non fu migliore anche se riuscì a qualificarsi bene verso fine stagione. Sfortunatamente l’inaffidabilità dei motori gli impedì di dimostrare tutte le sue capacità, ma il talento era evidente : doti di guida e passione sono fondamentali per il successo.
Eddie Jordan lo notò e firmò con lui per fargli sostituire Damon Hill ed affiancare Heinz-Harald Frentzen per la stagione 2000. Così Trulli realizzò prestazioni interessanti : in particolare fu l’unico pilota non Ferrari e McLaren a qualificarsi in prima fila. Tuttavia a causa di incidenti provocati da altri piloti e per problemi di affidabilità, Jarno non riuscì a concretizzare queste prestazioni in punti.
Il 2001 fu segnato da problemi costanti nonostante le buone prestazioni di Jarno Trulli in qualifica. Scambiando il suo posto con quello di Giancarlo Fisichella e passando alla Renault nel 2002, Trulli sperava di ottenere finalmente l’opportunità di dare prova del talento che tutti avevano intravisto in lui. Concluse la stagione con un totale di nove punti, cinque di meno rispetto al suo compagno di squadra Jenson Button. Il suo migliore risultato dell’anno furono due quarti posti, segnato a Monaco ed in Italia. Nel 2003 Button lasciò la squadra e fu sostituito dalla star Fernando Alonso. Nonostante abbia concluso il 2003 all’ottava posizione, Trulli iniziò il 2004 alla grande.
La stagione 2004 di Trulli può essere divisa in due. La prima parte va dal Gran Premio d’Australia a quello di Francia, periodo in cui il pescarese si mise in evidenza. Nella seconda metà del campionato Jarno visse un momento decisamente nero. E’ comunque difficile spiegare come un pilota che domina a Monaco realizzando la pole e vincendo il GP possa essere licenziato dalla sua squadra, dopo non essere riuscito a mostrare un passo competitivo con un pacchetto Renault ragionevole. Però è quello che si verificò.
A metà stagione la Renault chiarì la situazione precisando che Trulli non sarebbe rimasto per il 2005. Le sue relazioni col manager Flavio Briatore si erano deteriorate e dopo il GP d’Italia il pilota italiano fu liberato dal suo contratto per raggiungere subito la Toyota per le ultime due gare del 2004. Nonostante quello, Trulli riuscì comunque a concludere la stagione in sesta posizione.
Il 2005 è stato il primo anno intero che Trulli ha disputato alla Toyota e il pilota italiano ha sfruttato al meglio l’opportunità che gli è stata data. Come nel 2004, il pescarese ha disputato un ottimo inizio di stagione, salendo tre volte sul podio nelle prime cinque gare, mentre la seconda metà dell’anno è stata una delusione.
La TF105 è risultata impressionante e Trulli ha aiutato la Toyota a concludere l’anno in quarta posizione nel campionato costruttori. Tuttavia il pilota italiano ha segnato il settimo posto finale nel campionato piloti, concludendo l’anno dietro il suo compagno di squadra Ralf Schumacher. Per il 2006 l’obiettivo di Jarno Trulli sarà portare finalmente la Toyota sul primo gradino del podio.
Credits: uitko
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